Come da titolo ho realizzato un coperchio del gavone centrale Stealth da utilizzare per fare "esperimenti" in merito al posizionamento delle attrezzature di coperta, senza compromettere l'originale ( in carbonio ) in caso di errate valutazioni riguardo appunto ad eco, portacanna ecc.....
Il risultato finale è abbastanza gradevole e solido, quindi mi sa tanto che lo userò definitivamente :D
Premetto che è la prima volta che mi sono addentrato nel mondo della VTR, ma devo dire che è abbastanza semplice e oltretutto molto gratificante.
Per prima cosa ho realizzato un cassero di polistirene cm. 4 con un foglio di avanzo di una coibentazione, dove ho collocato il coperchio originale. Giacchè non mi interessavano i particolari come distaccante ho usato del nastro da imballaggi.
Successivamente ci ho colato sopra quella che doveva essere scagliola, ma che in realtà mi ha procurato non pochi problemi in quanto ho scoperto solo dopo che era molto "gessosa" , ovvero a rapido indurimento..... Ad ogni modo tra uno sclero e l'altro lo stampo è venuto fuori.
Come tessuto ho utilizzato un metro quadro di foglio in fibra di vetro MAT da 300 gr. al mq, comprato da un ricambista auto e che ho utilizzato tutto facendo 4 strati. Per la laminazione ho usato una resina epossidica bicomponente che avevo da tempo e che per fortuna ha catalizzato ( avendo rispettato le indicazioni in tema di temperatura minima con cui procedere all'uso ) .
Avendo iniziato il lavoro circa un mesetto fa, senza sapere nè leggere nè scrivere ho letto da qualche parte che si poteva spruzzare lo stampo con una bomboletta acrilica, per evitare assorbimenti da parte del gesso e così ho fatto. In futuro userò prodotti specifici come alcool polivinilico.
Alla fine della laminazione e asciugatura, il coperchio si è "tirato" lo strato di acrilico e un pò di gesso, ma come prima volta non mi posso lamentare.
A questo punto ho commesso un errore. Avevo comprato dello stucco alla VTR [b]poliestere[/b], ma solo dopo ho scoperto l'arcano. I prodotti a base poliestere hanno problemi a catalizzare su basi epossidiche, viceversa prodotti epossidici catalizzano su prodotti a base poliestere.
Ho trovato in garage dello stucco penso metallico, sempre datato :D , che però ha svolto il suo dovere.
Dopo la carteggiatura il risultato è stato questo:
Ho lasciato il bordo in modo da utilizzarlo come "manico" per lavorare meglio, ma per tagliarlo è necessario utilizzare una cesoia da cartongessisti o simili. In alternativa lo si può tagliare in maniera più agevole quando la VTR è ancora abbastanza "fresca".
Al momento ho effettuato la finitura con 2 strati di resina epossidica mischiata con del pigmento naturale nero su consiglio di Ciglio :bi . Forse gli passo un altro strato solo di resina trasparente, e gli aggiungo un pezzo di gomma o simili come l'originale.
Per adesso il risultato finale è questo :
Spero che questa miniguida sia da ausilio a chi, come ho fatto io, voglia muovere i primi passi nella manipolazione della VTR.
Per il resto, buon lavoro a tutti :bi ;-iii
The way you write, you are really a professional blogger.:.–~
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